PSICOTERAPIA DI GRUPPO

L’uso del grup­po in ter­apia è rel­a­ti­va­mente recente. Si può osser­vare tut­tavia che fin dai tem­pi antichi le forze del grup­po sono state usate per infondere sper­anze, per indurre tran­quil­lità, per alle­viare le sof­feren­ze, per com­bat­tere molte malat­tie fisiche e cor­po­rali. L’ampio e rapi­do svilup­po delle ter­apie di grup­po negli ulti­mi decen­ni, è fun­zione dei cam­bi­a­men­ti socio-cul­tur­ali e di cos­tume avvenu­ti nel­la nos­tra soci­età. La dif­fu­sione dei mezzi di comu­ni­cazione di mas­sa e la mag­giore istruzione han­no con­dot­to a non ritenere più la pro­pria pri­va­cy come un fat­to esclu­si­vo e per­son­ale e a ricer­care il con­fron­to con gli altri. Inoltre le ricerche com­piute nelle scien­ze soci­o­logiche e psi­co­logiche han­no dimostra­to che la per­son­altà è in larga misura un prodot­to sociale e han­no sug­ger­i­to che un com­por­ta­men­to appre­so in un con­testo sociale, pos­sa essere più facil­mente mod­i­fi­ca­to in un con­testo anal­o­go e che la pre­sen­za del grup­po, può essere con­sid­er­a­ta un ele­men­to di sti­mo­lo che facili­ta il rag­giung­i­men­to degli obi­et­tivi e lo svol­gi­men­to del­la terapia.

In realtà il grup­po offre la pos­si­bil­ità di uscire dal cli­ma di iso­la­men­to che carat­ter­iz­za spes­so il rap­por­to ter­apeu­ta-paziente offren­do, attra­ver­so la comu­ni­cazione con gli altri, una più vas­ta gam­ma di soluzioni alter­na­tive per risol­vere le prob­lem­atiche personali.
Sia la Ter­apia Com­por­ta­men­tale che quel­la Cog­ni­ti­vo-Com­por­ta­men­tale con­dotte in grup­po non pre­sen­tano un uni­co mod­el­lo teori­co-oper­a­ti­vo infat­ti pur par­tendo da una comune matrice, han­no svilup­pa­to al loro inter­no, ori­en­ta­men­ti teori­ci diver­si, da quel­li più stret­ta­mente legati al com­por­ta­men­tismo orto­dos­so, a quel­li di orig­ine più recente, che pren­dono in mag­giore con­sid­er­azione gli aspet­ti cog­ni­tivi e relazionali.
Va sot­to­lin­eato inoltre che nel­la prat­i­ca clin­i­ca il trat­ta­men­to di grup­po non esclude a pri­ori quel­lo indi­vid­uale, in quan­to, se è nec­es­sario, i due trat­ta­men­ti pos­sono essere integrati.

A CHI E’ INDICATA LA TERAPIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE DI GRUPPO?

La TERAPIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE DI GRUPPO viene uti­liz­za­ta per la soluzione di numerose prob­lem­atiche psi­co­logiche e psichi­atriche (depres­sione, ansia, dif­fi­coltà nei rap­por­ti sociali, prob­le­mi ses­su­ali e di cop­pia, prob­le­mi di affer­ma­tiv­ità ecc.) con una spe­sa sicu­ra­mente infe­ri­ore a quel­la del­la psi­coter­apia individuale.
E’ par­ti­co­lar­mente indi­ca­ta a quan­ti desider­a­no sper­i­menta­re in grup­po le pro­prie modal­ità di inter­azione sociale e di ver­i­fi­carne le con­seguen­ze, sia sug­li altri oltre che su se stessi.
E’ par­ti­co­lar­mente indi­ca­ta anche per quan­ti desider­a­no con­di­videre prob­lem­atiche comu­ni e ricer­care soluzioni medi­ante il con­trib­u­to di tut­ti i parte­ci­pan­ti e non solo del­lo psicoterapeuta.

A CHI RIVOLGERSI?